Premessa
L’idea di questo docufilm , nasce così per caso, nasce trentatrè giorni prima di questo evento. Puntualmente da 9 anni a questa parte , la preparazione del Memorial per me vuol dire essere posseduto: posseduto da un energia positiva , da una ricerca maniacale del dover fare tutto bene.
Francesco , ascolta la mia richiesta : trentatrè giorni per raccontare nove anni di Memorial!!
Poco per montare tutto il materiale, ma Francesco ( prima della mia richiesta ci siam visti tre alte volte) sa che si trova nel bel mezzo di questa Festa … non vuol proprio deludermi!
- CAPITOLO 1 “ La prima volta”
- CAPITOLO 2 “Iniziamo bene…” 2009
- CAPITOLO 3 “Scusate il ritardo!”2010
- CAPITOLO 4 “Facciamo altro, ma lo facciamo bene”2011
- CAPITOLO 5 “Dedicato a Fede” 2012
- CAPITOLO 6/7 “Altro giro altra corsa”2013-2014
- CAPITOLO 8 “Un edizione bollente”2015
- CAPITOLO 9 “ Un po’ troppo sopra le righe?” 2016
- CAPITOLO 10 “L’ultima edizione è sempre la più bella” 2017
- CAPITOLO 11 “Buon Memorial a tutti!!!”2018
CAPITOLO 1 “La prima volta”
(il film inizia con il video un percorso di cross country di mio padre del 24 Marzo 1991)
…ci siamo conosciuti poco io e te, solo 13 anni , di questi 13 togliamo 5 anni dove si è piccoli troppo piccoli per ricordare , ne rimangono 7 , 7 dove ho potuto ammirare il tuo coraggio, la tua forza e la tua voglia di fare, cavalli,cavalli,cavalli, famiglia e lavoro, e ancora cavalli e la tua testardaggine calabrese , quella che oggi ritrovo in tuo nipote Giuseppe….
Questo memorial nasce da questo video, visto e rivisto , emozionante , vivo e vero, pieno d’amore e duro: proprio come deve essere il Memorial secondo me. Nasce dalla voglia di non lasciare in un video l’emozione che solo il cross sa dare, la disciplina che tanto amavi. Nasce dalla voglia di rimettersi in gioco dopo 7 anni di frasi tipo“i cavalli non ci piacciono più”, dalla voglia di mostrare che l’unico modo per fregare la morte è amare….Nasce dalla voglia di fare festa alla Masseria Argentone per celebrare questo luogo forte e la passione per i cavalli
( Negramaro La prima volta / foto in generale)
CAPITOLO 2 “Iniziamo bene…”
…il 2009 è l’anno in cui sono riuscito a tirare sulla giostra anche Antonio: lascia tutto, vieni qua ritorna a cavallo che abbiamo un po’ di arretrati!(prova a lasciare oggi un lavoro a tempo indeterminato)io in realtà a cavallo ci son tornato un po’ prima, 7 anni dopo quel balordo 1/ 1/ 95. Le cose qui all’Argentone andavano bene, l’Avvocato dopo una gestione precedente non all’altezza mi aveva offerto questa situazione venuta un po’ per caso , come per caso mi son ritrovato con i pantaloni e stivali da equitazione a fare l’istruttore, il cavaliere e l’addestratore , spinto forse da qualcuno. Con Antonio è diventato tutto molto più semplice…e così l’idea di voler riportare il cross della Fitetrec dopo 10 anni diventa realtà, si hai capito bene non si chiama più Ante. Chiediamo all’Avvocato la disponibilità di un paio di ettari di terreno per montare su un campo cross. Accontentati, come sempre. I campi qui hanno quantità infinite di pietre…passiamo Luglio a spietrare il campo, dalla mattina alle 5(alcune volte dopo le nottate estive…bè avevo 10 anni in meno)…fin quando la benzina non terminava…. E poi via con le lezioni…e ancora l’organizzare l’evento. I primi sponsor, le prime locandine, le prime interviste a Idea Radio…e poi ancora pietre pietre pietre. E ancora via con la costruzione degli ostacoli.
Il programma del 29 agosto preveda alle 12 il battesimo della sella, alle 14 la ricognizione dei percorsi e in grande stile alle 19 dopo le premiazioni un passaggio dei velivoli dell’Aviosuperficie aereo tre con il nostro amico Piero.
Tutto pronto, Tanta fatica, grande numero di iscritti .Il cross ritorna in puglia dopo tanti anni. Ce Cristina già Presidente Regionale…si respira un aria speciale.La giornata è bellissima.
La mattinata passa con l’arrivo dei partecipanti sotto un tiepido e sorridente sole di Agosto.
Ma alle 13 accade ciò che non ti aspetti: una bomba d’acqua , una grandinata che distrugge il vestito bello che l’Argentone aveva messo per l’occasione. Forse volevi dare un segnale, forse doveva andare così. Il morale era giù. I campi impraticabili. Tra amici decidemmo di fare due salti nel campo in sabbia…la gara più grossa la vinse Antonio con Fanny la cavalla dell’Avvocato.
CAPITOLO 3 ”Scusate il ritardo!”
…dal punto di vista personale l’edizione più bella! Più bella perché a fine 2009 ho conosciuto Oriana, il 9 luglio 2010 ho chiesto di sposarla , esattamente un anno dopo ci siamo sposati, il 25 luglio è partito il cross country con la seconda edizione del Memorial!
Dopo la delusione della prima edizione…ci siamo detti:riproviamoci! C’era da ricostruire il campo cross. Questa volta a oltre a spietrare , grazie a Piero Della Corte arrivarono nel campo cross 15 tir pieni di terra per rendere il campo idoneo…allungammo il percorso e realizzammo degli ostacoli tosti..forse anche un po troppo…in pratica come piacevano a te. La voglia di fare le cose in grande ci portò a classificare l’evento come Tappa Nazionale e prima Tappa di due (l’altra si disputò a Settembre alla Scuola di Cavalleria di Lecce)-. Organizzammo il giorno prima dell’evento un corso per giudici di cross, con il responsabile nazionale che quando vide gli ostacoli…..si mise le mani nei capelli!
Finalmente questo Memorial partì, i percorsi e il campo erano tosti. L’organizzazione fantastica.
Io e Antonio ci dividevamo Fanny la cavalla del’Avvocato. Non piacevano i fossi a Fanny. Presi dall’organizzazione non avevamo provato nessun ostacolo. Con Antonio due rifiuti. Ultimo a partire, sapevo di essere avantaggiato perché la cavalla aveva fatto già il giro. Ma non si poteva sbagliare. Perchè ero l’ultimo, nessun netto. C’era tantissima gente..come non mai all’Argentone. Questa volta il vestito buono aveva tenuto bene. Ricordo bene l’obbiettivo della macchina fotografica dell’Ingegnere. Ricordo uno dei percorsi più belli di Fanny, sentivo la cavalla che diceva galoppiamo e lascia fare a me. Ricordo l’ultimo ostacolo, il sorriso e gli applausi della gente, ricordo di aver provato ciò che sentivi tu quando tagliavi il traguardo.
Ricordo di aver pianto tanto ….perchè avevamo realizzato un edizione indimenticabile del Memorial. La prima vera edizione del Memorial Giuseppe Rosato.
CAPITOLO 4 “Facciamo altro , ma lo facciamo bene”
…l’entusiasmo del Memorial del 2010 aveva consolidato tutta la nostra energia per fare al meglio il nostro lavoro, alimentando ancor di più la nostra passione. Le cose all’Argentone andavano sempre meglio, la scuderia piano piano si riempì e gli iscritti aumentarono. Anche Antonio ritrovò l’amore e io a Maggio sarei diventato papà. Il cross ripartì con un campionato più lungo con la prima tappa al corpo forestale di Martina Franca e insieme alle tappe aumentarono il numero di iscritti . Quel 2011 si concluse con un bellissimo secondo posto della Puglia al Campionato Italiano di Novi Ligure. In così poco tempo , non solo eravamo ritornati con il cross, ma ci tornammo da protagonisti, insieme ai nostri allievi e ai nostri cavalli , ai genitori dei ragazzi che ci accompagnavano in ogni trasferta.
Tra le tante cose positive quell’anno rinunciammo ad organizzare il cross. Il campo non era idoneo, e ricostruirlo in così poco tempo per il terzo anno consecutivo ….in pratica era impossibile da realizzare.
Decidemmo quindi di fare un Memorial senza cross, ma di farlo comunque bene. L’idea era di organizzare una grande festa per il nostro centro, per gli iscritti e per gli amici…chiedendo a Luglio ancora una volta di fare da garante per eventuali attacchi meteo.
Grazie ad un grande aiuto degli sponsor, Il 31 Luglio 2011 il III Memorial Giuseppe Rosato iniziò la mattina con un bel raduno a cavallo , al pomeriggio con delle garette di salto ostacoli(ricordo un bell’acquazzone nel primo pomeriggio), con un occhio particolare per le categorie dei bambini. Alla sera poi una bellissima grigliata con gli amici all’interno della Masseria…con la brava Patrizia che iniziò la sua raccolta di materiale e idee in tuo ricordo…
CAPITOLO 5 “Dedicato a Fede”
il cross prendeva sempre più piede , nel 2012 arrivammo ad avere anche 80 iscritti per una gara. Con esso crescevano anche l’esigenze del nostro centro. Ritornammo a gareggiare anche nel salto e nel completo (memorabile per me fù un secondo posto proprio l’1 novembre di quell’anno con Gwarek il mio nuovo cavallo). Ma quel 2012 fù ricordato anche per una tragedia assurda che colpi il nostro amico, colpì una bellissima famiglia, colpì il cuore di ognuno di noi. Un fulmine che aveva rovinato quel cielo sereno che copriva l’Argentone e la nostra passione. In quei giorni riassaporammo il gusto amaro del dolore che conoscevamo già bene. Ma con la forza di chi sa rialzarsi facemmo da scudo a questa nostra Allieva…oggi splendida guerriera e amazzone dalle doti indiscutibili.
Il Memorial tra sponsor , collaboratori , amici era diventata una macchina collaudatissima , e chiedendo a Luglio il solito aiuto, organizzamo il 4°Memorial il 22 Luglio 2012 . Doveva essere la solita bella festa, e se purtroppo ormai il cross non era più la disciplina regina dell’evento, volevo che il Memorial doveva regalare emozioni, voglia di stare insieme, lealtà sportiva , passione per questo sport…i tuoi valori in pratica.
Dopo il solito raduno nelle bellissime campagne di Oria con bicchiere della staffa al ritorno in masseria, nel pomeriggio il via alle gare di salto ostacoli con un numero esagerato di iscritti con amici provenienti dai centri vicini, con il solito e particolare occhio alle categorie dei i più piccini.
Per dare un po’ di brio in più alla festa, decisi di trasformare la gara più grossa in staffetta. Chiesi alla nostra splendida guerriera di fare coppia con me:io con il mio pazzo Gwarek e lei con i suoi 12 anni e una cavalla che non conosceva. Ricordo la grinta nei suoi occhi…in quell’occasione compagna della mia di grinta.
Vincemmo quel Memorial …il Memorial quella sera scaldò ancora una volta il cuore di tutti.
Patrizia ci regalò ancora del bel materiale su di te….
CAPITOLO 6 e CAPITOLO 7 “Altro giro, altra corsa”
Il 2013 dal punto di vista professionale non è un grande anno e l’incidente di Settembre è il triste epilogo . Due vertebre fratturate e un allargamento del bacino. Antonio è preso dal maneggio che gestisce a Cavallino, io forse dalla presunzione di essere già arrivato. Il cross ormai ha preso piede, la categoria D mista con la seconda fase di solo velocità non è solo cosa nostra , cosa di due pazzi che rischiano la vita inseguendo un sogno. L’edizione del 2013 è lo specchio di quell’annata: IL 21 Luglio 2013 va in scena un edizione,la quinta, senza grandi emozioni seguendo la linea dell’edizioni precedenti…il raduno , il salo ostacoli, la serata con amici e per fortuna Patrizia che con alcune tue timide foto e i tuoi baffi ci ricorda il tuo sorriso…
Il 2014 è ancora una volta l’anno della rinascita per me, questa volta anche della rinascita fisica, dopo 30 giorni a guardare il soffitto e 5mesi di riabilitazione prima di risalire a cavallo, con Oriana e mia madre sempre al mio fianco in quei giorni. Quella caduta nacque da una galoppata che non aveva un senso. E’ l’anno in cui le strade tra me e Antonio si dividono di nuovo, con estrema gratitudine, lui con il so nuovo maneggio ed io con nuovi stimoli e nuove motivazioni.
Tutto per me ha un sapore nuovo, meno impulsivo e con la consapevolezza che sei vuoi andare avanti devi cambiare, devi aggiornarti….non devi smettere mai d’imparare.
Questo cambiamento prende forma nella nuova formula del Memorial: sabato 26 luglio addestramento sincronizzato della Fitetrec, visto che ospitare il cross era difficile ma sentivo il bisogno di riorganizzare un evento ufficiale e non solo ufficioso con amici.
Alla sera una bellissima grigliata con i filmati di Patrizia su di te, su di noi e sul Memorial.
Domenica 26 luglio il Raduno , il battesimo del pony , il giro in carrozza con i frisoni di Gianfranco e al pomeriggio le gare di salto ostacoli in un clima di festa e nuove emozioni.
Fondamentale l’incontro con i fratelli Greco in quell’anno saliti con onore sul grande carro del Memorial…
CAPITOLO 8 “UN EDIZIONE BOLLENTE”
Il 2015 è l’anno in cui i ragazzi dell’Argentone si piazzano ai primi posti di ogni categoria nel cross , sia a livello regionale che a livello nazionale , gareggiando in campi prestigiosi da Arcinazzo a Tor di Quinto. A livello Nazionale Antonio non solo come atleta , modifica il cross della Fitetrec che lascia gli Ippodromi e la velocità per galoppare su campi più tecnici e spettacolari.
L’avvocato e il dottore Camassa , spinti dal nostro entusiasmo e dai nostri risultati decidono d’investire sui due famosi ettari di terra che anni indietro fecero decollare questo sogno.
Un campo che oltre a darci la possibilità di allenarci in casa , mi dava la possibilità di “riorganizzare” il Memorial con la tua disciplina. Non c’era tempo da perdere , dovevamo dimostrare a noi stessi di quanto bravi eravamo!…e poi finalmente un campo cross tutto nostro!
Si passo velocemente a macinare le pietre con una grossa macchina, a tracciare la pista piantando numerosi alberelli. La stima, la fiducia e il rispetto con i fratelli Greco era qualcosa di speciale. Piero e Mimmo si compensavano ed era piacevole trovare accordi per allenare i loro cavalli e i loro figli. La fiducia era incondizionata. La loro forza , la loro umiltà e la voglia di fare furono elementi fondamentali per la costruzione in così poco tempo degli ostacoli del campo: in primavera il nostro cross poteva partire! Quell’anno le date per il campionato regionale erano già state stabilite.
Decidemmo di organizzare un Trofeo con ricchi premi , una sella, una tv…miglior junior per ogni categoria, miglior istruttore : VII Memorial Giuseppe Rosato 19 Luglio 2015.
Un organizzazione eccezionale , tanti sponsor, radio , tv locali e oltre il raduno a cavallo il primo timido convegno nella nuovissima aula didattica sull’ippoterapia che prendeva sempre più spazio nel nostro centro, con l’aiuto di Giusy, e la prima vera mostra fotografica su di te curata in ogni minimo dettaglio dalla nostra buona Patrizia, mamma, segretaria, moglie, fotografa, amica e ancora mamma.
Un piccolo particolare. Gli otre 40°gradi di quell’edizione caldissima..e come sempre ricca di emozioni, fu davvero il Memorial di tutti noi dell’Argentone!
CAPITOLO 9 “UN PO’ TROPPO SOPRA LE RIGHE?”
A fine 2015 nasce Antonio, l’entusiasmo è a mille, le cose per il nostro centro procedono bene, la Puglia nel cross è ormai la regina indiscussa. La caduta da Stella mi ricorda ogni tanto, che bisogna stare con i piedi piantati bene per terra. Il Memorial ritorna ad essere tappa di campionato regionale.
Il caldo dell’edizione precedente e l’aiuto di Roberto Greco, ci consigliano di anticipare il Memorial in Primavera in modo da non avere un campo troppo duro, per il benessere dei cavalli.
Tutto è pronto. A questo giro con uno scenario così posso davvero sbizzarrirmi nell’organizzazione dell’evento. Posso ritornare alla formula che a me piace tanto, più giorni, pù eventi in un unico grande evento:28 /29 Maggio 2016 XIII MEMORIAL GIUSEPPE ROSATO.
Il programma prevedeva in due giorni quattro eventi importanti e collegati tra di loro a mio parere:
un raduno con i tuoi amici, gli amici che avevano avuto la fortuna di conoscerti, che non vedevo da più di vent’anni. Un gioca-pony per i più piccoli con la partecipazione straordinaria del nostro Giuseppe e la sua Fien. Un bellissimo convegno sull’equitazione nelle scuole con il delicato tema dell’ippoterapia. E per concludere la tappa di cross country con ostacoli nuovi e la nuova vasca dell’acqua e percorsi mozzafiato. Di contorno, il warm-up, la cena all’interno della Masseria con la musica, il raduno a cavallo,un torneo di rugby nel campo in sabbia….non mi feci mancare proprio nulla.
Fu un edizione fortissima. Le interviste in radio , l’attesa, la promozione dell’evento sui social. Forse avevo un po’ troppo personalizzato il memorial…ma sentivo questa esigenza di celebrarti:
avevo immaginato il raduno con i tuoi amici come qualcosa di sobrio , di testimonianze ormai datate e quindi spensierate. Avevo preparato per ognuno dei tuoi amici una targa con un su scritto “Con affetto e amicizia”…ma ogni racconto trasformò l’aula didattica in una vallata di lacrime.
Forse non eravamo pronti a quel tipo di Racconti tutti bellissimi…forse non si è mai pronti quando c’è da andare via…
Quel Memorial fu davvero una grande edizione.
CAPITOLO 10 “L’ULTIMA EDIZIONE E’ SEMPRE LA PIU’ BELLA”
dopo anni di dominio assoluto nel Cross , a fine 2016 lasciamo il Trofeo delle Regioni al Lazio. Dal punto di vista tecnico in questi anni non abbiamo lavorato sui giovani, non siamo riusciti a costruire nuovi campi cross, il movimento si è un po’ fermato. Personalmente il lavoro con i giovani cavalli mi ha dato tante soddisfazioni ,e Victor uno dei tanti soggetti che Piero Greco mi ha affidato, ha segnato il mio ritorno nelle gare grosse di cross e in poco tempo ai piazzamenti di salto ostacoli per riprendere il 1°grado fise. Professionalmente il 2017 è un anno super!
Tutto questo entusiasmo mi spinge ancora una volta a pensare ad un grande Memoril, ad un Memorial più maturo…e questa volta anche il calendario è dalla mia parte:il weekend 29 e 30 Aprile e l’1 Maggio 2017!
Il sabato, dopo l’esperienza della passata edizione, partiamo con un po’ più di leggerezza…e oltre alla mostra fotografica su di te , Roberto Greco ci concede delle bellissime foto sulla storia del cross. Inaspettatamente ad emozionarci questa volta è Maria De Giovanni con la sua testimonianza nell’affrontare la sclerosi multipla con grinta e tenacia: una storia da Memorial.
Entusiasti per la bellissima giornata del sabato, la domenica si parte con 4 eventi Fitetrec-ante.
Per la prima volta ospitiamo in campo cross una tappa regionale di attacchi, a seguire una tappa di campionato di addestramento. Nel pomeriggio il warm-up del cross, e in serata la divertentissima gara del gioca pony con i bambini e il nostro Giuseppe.
Domenica il Raduno sulle Colline di Sant’Anna con il nostro Avvocato che fa nove raduni su nove edizioni, e al pomeriggio parte la Tappa Regionale di Cross Country quest’anno sponsorizzata da una banca . Una tappa che offre per la primissima volta un montepremi in denaro.
L’organizzazione è stata davvero eccezionale , la fatica di quei tre giorni è tanta….ma anche questa volta per il secondo anno consecutivo ci sentiamo davvero tutti appagati e convinti di aver dato tutto ciò che avevamo. Un memorial spensierato e allegro.
CAPITOLO 11 “BUON MEMORIAL A TUTTI!”
….nel 2017 , il Campionato Italiano si è svolto ai Pratoni del Vivaro. Si proprio lì. L’intenzione di non partecipare alla trasferta era tanta. Ma professionalmente non potevo deludere i miei ragazzi che avevano lottato come sempre in ogni campo per raggiungere l’obbiettivo di una Finale nazionale. C’era da riprendersi il Titolo regionale. Victor poteva fare la sua prima esperienza in un campo così prestigioso. Oriana come sempre non ha mai ostacolato ogni mia decisione. Grande.
Ma vivere quei luoghi non è stato per niente positivo. Un po’ di negatività l’ha avvertita anche qualche mio allievo. Abbiamo lottato tanto come sempre con tutte le nostre forze in un campo spettacolare per difficoltà tecniche. Ma a parte Paolo che ha portato a casa il titolo di Campione Italiano (in 8 anni quattro miei ragazzi hanno portato a casa a il titolo di Campione Italiano), abbiamo regalato il titolo al Lazio per il secondo anno consecutivo.
La mia prestazione? Dopo un avvio straordinario considerando la giovane Età di Victor e la forte determinazione di Antonio….la nostra gara si ferma domenica alle 13 con una bomba d’acqua che spazza via tutte cose, un po’ come il 29 Agosto 2009 durante la prima edizione del Memorial , un po’ come quando tutto si fermò quel’1 Novembre del 1995.
Purtroppo questo fine 2017 è stato segnato da un altra perdita importante per me personalmente e no solo, e per tutta la grande famiglia dell’Argentone. Una perdita inspiegabile, che trasforma la rabbia per quello che è accaduto…ancora una volta in energia. Ma La nostra squadra che si è arricchita anche di nascite è pronta a nuove sfide. La nostra squadra è come la forza e l’allegria del Memorial.
L’Argentone in tanti anni ha accolto tanta gente, tanti cavalli, alcuni addii e spesso alcuni ritorni. Momenti di festa e altri no, un luogo sempre vivo e pieno di storia. Grazie soprattutto all’Avvocato e al Dottore Camassa che ci permettono di lavorare con passione.
Inoltre il nostro centro cresce sempre più e da quest’anno con la la doppia affiliazione mira a nuovi obbiettivi.
Dal mio punto di vista cercherò di migliorarmi ancora e cercare di tenere la mia passione sempre accesa : Entrare in campo, iniziare una lezione e lavorare un cavallo, far crescere un giovane cavallo, impartire una prima lezione, portare i ragazzi in gara, ospitare una scolaresca , preparare un evento, veder star bene un allievo o un genitore…questo mi fa stare bene.
Capire l’equitazione è capire come stare bene al mondo. Un cavallo non lo capirai mai in fondo. Può essere imprevedibile, magari non sempre facile da montare. L’unica cosa che si può fare è quella di essere sensibili e di affinarsi per cercare un assetto super per starci su. Stringere le gambe per non cadere in caso d’imprevisti, rilassarsi , sorridere un po’…e in caso di caduta, non aver paura , rialzarsi e cercare di essere più forti di prima: è così che vedo la vita che come i cavalli è misteriosa, affascinante, bella e ti permette di migliorarti sempre se hai voglia di farlo!
Dal 2009 ad oggi abbiamo scritto un bel po’ di cose…e con il cuore siamo pronti a scrivere nuove emozioni e nuove vittorie! Intanto Buon Memorial a tutti …anche a te!
Dedicato a tutta la mia famiglia
in particolare Giuseppe, Antonio e Nina
ROSATO FRANCESCO